Google apre le porte del suo tesoro solare

Google ha deciso di mettere a disposizione dei suoi clienti i dati raccolti in anni di mappatura solare dei tetti di tutto il mondo ma non solo anche terreni. Si tratta di informazioni preziose per chi opera nel settore delle energie rinnovabili, che potrà sfruttarle per offrire prodotti e servizi più efficienti e personalizzati. Google venderà i dati tramite le sue interfacce di programmazione delle applicazioni (API), che consentono di accedere e manipolare i dati in modo semplice e sicuro. L’API solare, in particolare, fornirà dati dettagliati su oltre 320 milioni di edifici in 40 paesi, tra cui la dimensione e la pendenza del tetto, l’ombreggiamento e gli ostacoli, la produzione energetica stimata di un impianto fotovoltaico e il risparmio in bolletta .

“Con l’API solare, le aziende solari potranno migliorare l’esperienza del cliente per i proprietari interessati, creare proposte di progetto affidabili senza richiedere una visita sul posto, e accelerare il processo di installazione complessivo”, ha dichiarato Google.

Google non è nuova al settore solare. Già dal 2015, infatti, offre gratuitamente il suo Project Sunroof, un’applicazione che permette ai proprietari di casa di calcolare il potenziale risparmio in bolletta per l’installazione del solare sui tetti. La nuova API solare si basa su questo progetto, ma lo amplia e lo arricchisce con nuovi set di dati, frutto della collaborazione con i leader del settore.

L’API solare darà accesso sia ai dati degli edifici singoli, sia ai dati aggregati per tutti gli edifici di una determinata città o regione . Questi dati potranno essere utilizzati da installatori solari, aziende di progettazione solare, software-as-a-service, ma anche da aziende immobiliari, alberghiere e di servizi pubblici. L’obiettivo è quello di aiutare ad accelerare la transizione verso l’energia solare pulita e rinnovabile.

Un esempio di utilizzo dell’API solare è quello di Tokyo Electric Power Company Holdings (TEPCO), che ha creato Suncle, una simulazione online dell’energia solare sui tetti.

“Con Suncle, i proprietari di casa possono inserire il loro indirizzo e scoprire i costi di installazione, i sussidi locali disponibili, i risparmi sui costi, il punto di pareggio e l’impatto ambientale della loro installazione solare, il tutto in pochi secondi. Senza Suncle, avrebbero bisogno che gli installatori visitassero la loro casa”, dice Masami Jenkins, direttore del laboratorio di progettazione ambientale e sociale di TEPCO .

Ma il business delle rinnovabili di Google non si ferma al solare dei tetti. L’azienda ha infatti annunciato anche il lancio di un’API sulla qualità dell’aria che consentirà ai clienti di richiedere dati come inquinanti e raccomandazioni sanitarie per posizioni specifiche . Questa offerta potrebbe interessare aziende di trasporti, turismo, salute e benessere, oltre che le aziende che si occupano di realizzare terreni fotovoltaici.

Google ha inoltre dichiarato di voler integrare le sue API con i prodotti di Google Cloud in futuro, per offrire soluzioni più complete e personalizzate ai suoi clienti. La mossa si inserisce nella strategia di Google di sfruttare i suoi dati e la sua tecnologia per promuovere la transizione verso un’economia verde e sostenibile .

Per ulteriori dettagli, visita la pagina di google.